Lasciati essere improduttiv*, almeno per un po'

Lasciati essere improduttiv*, almeno per un po'

L'altro giorno ho letto un articolo di Peter Bregman, CEO della Bregman Partners intitolato: “Lasciati essere improduttivo, almeno per un po’”.

Mi ci sono ritrovata in ogni singola parola perchè questi ultimi mesi caratterizzati da incertezza, dolore, insicurezze sono stati complicati e unici al tempo stesso.

Bregman racconta di aver perso il padre poco tempo fa e di essersi sentito completamente perso. In lotta tra quello che è solito fare sempre: pianificare, elencare le cose da fare e programmare la sua strada verso la produttività, i risultati e il progresso.

Ma al tempo stesso inizia ad avere anche un impulso opposto, una voce più calma, più profonda e persino più spaventosa: una voce che dice - resta improduttivo-

 

"Senti la tristezza, la perdita, il cambiamento. Affonda nel disagio di non andare avanti, non portare a termine le cose
In un modo strano, non progredire può essere la sua stessa forma di produttività
Sta succedendo qualcosa di fruttuoso, semplicemente non lo controlliamo.
Penso che sia quello che devo sentire, forse quello che dobbiamo sentire, per poter crescere.
Permetterci di soffermarci su una domanda che questo momento ci chiede di porre:
Come possiamo permetterci di essere cambiati?
Potete permettervi di travolgervi, cambiare la vostra visione del mondo, cambiarvi?
Non per ostinazione ma per volontà.
Riesci a trovare il coraggio emotivo per seguire i tuoi suggerimenti, passo dopo passo, verso ciò che, anche solo forse, ti sembra giusto?
Abbiamo tutti bisogno di coraggio emotivo perché essere disposti a essere cambiati significa che dobbiamo accettare e ammettere che non abbiamo il controllo e non lo sappiamo
È disorientante lasciarsi andare.
Realizzare che il nostro controllo è in realtà solo un senso di controllo.
Ecco perché rallentare piuttosto che accelerare, fermarsi e sentire, avvicinarsi a questo momento, con apertura e volontà di essere cambiati, è davvero, davvero difficile.
Allora cosa possiamo fare per sostenerci in questo momento?
Questa è in realtà la domanda sbagliata. 
Ho letto e seguito molti consigli su cose che possiamo fare per rallentare e lasciare spazio al cambiamento: meditazione, poesia, passeggiate, diario, lavoro sui sogni e altro ancora
Ma queste cose possono anche intralciare perché sono esse stesse cose da fare. Si cerca di risolvere il problema con lo stesso pensiero che lo ha creato.
Ecco un'alternativa che ha funzionato per me: non fare nulla. 
O almeno, fare meno"

 

E quindi ti auguriamo che dopo tutti questi mesi strani, intensi e difficili, tu possa fare meno, almeno per queste vacanze e ripartire cambiat*, migliorat*

Lasciati essere improduttiv*, almeno per un po'

Noi cercheremo di farlo per tornare a settembre più carichi che mai, più forti che mai

 

Buon tutto

 

Teresa, Paola, Chiaraluna, Paola 

 

 

[La bottega chiude il 12 Agosto e riapre il 27 Agosto

Le consegne a domicilio riprenderanno il 1 Settembre

Lascia un commento