Percoca: un tipo di pesca a polpa gialla

Percoca: un tipo di pesca a polpa gialla

La percoca, o percocca, non è un incrocio tra una pesca e un'albicocca e neppure tra una pera e una albicocca come invece suggerirebbe il nome, bensì semplicemente una varietà di pesca a polpa gialla. Il nome deriva dal latino "praecoquum" che significa "precoce", nel senso che la pianta produce i frutti in anticipo rispetto alle altre varietà.

Originarie della Cina, le percoche appartengono anch'esse alla grande famiglia delle rosacee insieme ad albicocche, ciliegie, prugne e mandorle. Sono molto coltivate in Emilia Romagna, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria e solitamente vengono utilizzate per preparare pesche sciroppate, confetture e crostate di frutta.

Presentano una polpa molto soda e compatta tanto da essere quasi difficile separarla dal nocciolo tuttavia il loro sapore è molto dolce, ciò le rende deliziose anche consumate al naturale. Esistono diverse varietà di percoche, le più famose sono la Percoca Romagnola (Emilia Romagna), la Percoca col Pizzo (Napoli) e la Giallona di Siano (Salerno).

Si prestano molto a essere "ubriacate" con del vino bianco o rosso a piacimento, aggiungendo anche aromi tipici utilizzati per fare la sangria come cannella o menta. Si possono conservare in frigorifero oppure a temperatura ambiente nel caso debbano ancora maturare. Nel caso si volessero congelare bisogna prima asportare il nocciolo poiché con il tempo conferisce alla polpa un sapore amaro.

Le percoche sono una buona fonte di vitamine oltre che sali minerali quali potassio, fosforo, calcio e magnesio. Fanno benissimo allo stomaco e sono particolarmente consigliate per chi soffre di astenia o malattie al fegato.


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