Vanni Cuoghi, i sacchetti della Bottega Etica diventano un’opera originale dell’artista
Vanni Cuoghi, i sacchetti della Bottega Etica diventano un’opera originale dell’artista. In un progetto per l’inclusione nel mondo del lavoro di giovani con disabilità
Arte ed etica sociale ancora una volta insie- me, questa volta per un progetto di sostegno all’inclusione nel mondo del lavoro di giovani con disabilità. Tocca a Vanni Cuoghi, dopo Bros, che aveva firmato la vetrina, affiancare la promozione sociale della Bottega Etica
di via Signorelli, a Milano, gestita dalla co- operativa Namasté, attiva con l’operazione “Zeropercento”. La manifestazione si è te- nuta il 30 ottobre nella sede della Chinatown meneghina, alla presenza dell’artista. Che si è prestato a eseguire una serie di sacchi del- la spesa autografati a disegno, peritissimo,
raffinato e visionario, nel suo stile, a fronte di un contributo minimo in acquisti di cento euro. “L’arte deve riprendersi i suoi tempi
e ricominciare dall’umanità del fare. Deve mettersi in gioco, esserci”, dice l’artista. Una sorta di ruolo sociale dell’artista, dun- que, al servizio della società? “L’arte non si mette al servizio del sociale, ma, poiché fa parte del sociale, è giusto che restituisca al sociale quella porzione che gli appartiene”. Il ricavato della giornata, come sempre, è stato devoluto in un fondo destinato alla generazione di nuovi posti di lavoro.
Articolo di : www.artein.it